venerdì 17 settembre 2010

Il vero Erborista è Laureato!

Mentre la tv (manipolata dagli omini del Ministero della Salute) pubblica false notizie denominando "droghe furbe" alcune erbe energizzanti, mentre aziende senza scrupoli utilizzano i nomi delle piante per vendere integratori "miracolosi" tutti sintetici che di naturale hanno solo il nome in etichetta, mentre i furbi continuano a sfruttare il nostro mestiere per ricavare guadagni, mentre i soliti fessi comprano i prodotti naturali in farmacia o peggio sulle bancarelle e tramite internet, gli ERBORISTI continuano a lottare per essere riconosciuti.
Stiamo lottando perchè vogliamo indietro il nostro mestiere.
Siamo in tanti, aumentiamo giorno dopo giorno..
Abbiamo iniziato la raccolta firme nei giorni scorsi al SANA di Bologna.
Diffidate da chiunque si spaccia per Conoscitore delle erbe, oggi esiste una sola figura professionale con Diploma e Laurea in Tecniche Erboristiche.
Possono fare preparazioni solo i laureati ed esiste una normativa precisa che determina l'apertura di un laboratorio erboristico.
Capite la differenza che esiste tra Farmacista ed Erborista (o al massimo confrontate i due corsi di laurea con i rispettivi esami).
Se volete delle informazioni sulle nostre iniziative non esitate a contattarmi.

martedì 14 settembre 2010

Estratti in bottiglia


Dopo il periodo estivo, rientriati in laboratorio, siamo stati invasi dagli ordini delle erboristerie che serviamo.
Passiamo giornate intere ad imbottigliare tutte le preparazioni fatte in primavera ed estate, etichettiamo a mano ogni bottiglia e prepariamo gli ordini con cura.
E mi ritornano alla mente le giornate passate per boschi e campi a raccogliere fiori, foglie, gemme.
E' in arrivo il periodo del riposo, la Natura si addormenta, arriva il freddo, la gente si prepara e richiede echinacea composta, propoli, cannella..
Finalmente possiamo mettere da parte il Fucus con il suo odore insopportabile, ora le donne non hanno più bisogno di mostrare le cosce.

Riponiamo il Ribes in cantina, ora le allergie sono quasi terminate.
E' ora di raccogliere il finocchio...

martedì 7 settembre 2010

Oggi rientro a lavoro tra le mie erbette, tra ricette segrete e pozioni magiche.
Sono stanca ma tanto felice.
Dolce notte.
Buon risveglio.


lunedì 6 settembre 2010

il vecchio molino..



Stamattina mi sono svegliata presto per impastare il pane.
Ho pensato quindi di raccontarvi di questa nostra scelta di vita presa da tutta la mia famiglia.
Vivendo in Lucania, sono sempre stata circondata dal giallo estivo dei campi di grano.
Da noi la maggiore coltura presente è appunto il grano duro.
Mia nonna mi raccontava sempre di quando da ragazzina raccoglieva il grano per i padroni delle terre, di quando dopo sposata ospitavano sotto il porticato di casa chi li aiutava a mietere: era sempre una festa perchè questi contadini arrivati dalle Puglie passavano le notti suonando e cantando.
Da bambina giocavamo spesso nei campi di giugno.. Le spighe erano così alte che riuscivamo a nasconderci da tutti, e la sera toccava passar sotto le mani delle mamme alla ricerca sfrenata di qualche zecca.
Mio nonno ha sempre coltivato diverse varietà di grano, e così ora fa mio padre.



Tutti sicuramente sapete che ormai il grano vale veramente poco, passiamo anni ed anni aspettando il pagamento del nostro raccolto.
In paese quest'estate si chiacchierava tanto e molti sorridevano apprendendo al tg delle disgrazie della Russia sperando "Forse questa sarà un annata migliore, aumenterà il prezzo dato che il grano della Russia sta bruciando!".
Appunto, siamo arrivati a sperare perfino che la sfortuna degli altri porti fortuna a noi.. E' brutto da leggere ma è cosi: la pasta e soprattutto il pane ormai costa oro, il grano è miseria!

Dopo tanto essere sfruttati dalla mano potente di chi ci comanda, abbiamo deciso bene di riprendere le vecchie e care tradizioni di casa, ribellandoci al sistema.
Dai nonni non mancavano mai i sacchi di granone per le galline, non mancava mai la semola nei vecchi sacchi di stoffa, non mancava mai il profumo del pane.
Ed ecco qui, dato che produciamo grano possiamo produrre anche semola.
Di tanto in tanto andiamo in un vecchio ( ma poi non cosi tanto vecchio) mulino a macinare il nostro bel chicco d'oro.


In casa non manca mai semola e farina integrale.
Ogni domenica la mamma e le zie fanno orecchiette e fusilli, ogni settimana io impasto il pane annusando lo splendido profumo di farina da poco macinata.
Il pane che si ottiene è ricco!
Ricco di natura, di amore e di passione..




mercoledì 1 settembre 2010

" Guardiamo troppo alla Natura e viviamo troppo poco con essa. "




Un altro tramonto.. un altro caldo giorno è al termine. E anche quest'anno la potatura dei polloni è terminata. Quando ho tempo ripulisco i rami e creo sottopentole e cestini, è un lavoro difficile, ma vorrei imparare bene a creare cesti. Mia nonna impagliava seggiole, quest'estate avrebbe dovuto insegnarmi.. L'estate sta terminando, i libri mi richiamano al dovere, voglio terminare questo corso di studi, voglio diventare Erborista.. Spero sia una splendida estate anche per tutti voi..