mercoledì 4 gennaio 2012

Racconti e vasi



Due sere fa, passeggiando tra le viuzze desolatissime e silenziose del paese dove abitiamo, abbiamo incontrato i vecchi custodi dell' azienda dove a volte lavoriamo, che con noi fanno la vendemmia.
Preoccupandosi del nostro stato attuale di disoccupazione e povertà, hanno avviato il discorso sul tema economico e ci hanno raccontato che la televisione ultimamente invoglia il popolo italiano alla creazione di orti per poter resistere alla crisi.
Ma poi io guardandomi intorno mi rendo conto che questo paese tanto in crisi non è, o meglio le persone che possono avere sempre meno si nascondono, mentre la popolazione "che tutto può" aumenta le spese nei carrelli, i giocattoli ai bambini, gli abiti nell' armadio.
Il primo dell' anno ho fatto le pulizie fino alle quattro del pomeriggio in un luogo dove la sera prima sono stati spesi 500 euri a persona per il cenone.
E mentre riordinavo ragionavo calcolando che con tutto il guadagno della serata avrei pagato qualche anno di affitto. Però!
Semplicemente per noi non è facile, ma stiamo bene lo stesso.
Poi i proprietari di casa hanno anche non buone notizie da darci, ma mi hanno detto che abbiamo ancora tempo a disposizione..
Nel frattempo i vecchietti nostri amici ci raccontano di quando la Terra era il loro unico modo di sopravvivere, poi ci chiedono come stanno i carciofi e la piantina con i fiori viola che mi hanno regalato.
E noi invece iniziamo a discutere di orto in vaso, da trasporto.



7 commenti:

  1. Lo so non sono tempi facili....e hai ragione chi può spendere continuerà a spendere....e tutti glia ltri si nascondono....ti auguro che la vostra situazione possa migliorare....ti abbraccio forte..

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  2. E' vero per molti non è facile ma speriamo che le cose possano migliorare per tutti. Le foto che hai postato parlano di una natura splendida che a me manca molto: complimenti e tanti cari auguri.

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  3. Coraggio cara,
    anche qui la vita non è facile... (con 500 euro al mese in 4), ma si tira avanti. A volte mi sento un po' in colpa, soprattutto nei confronti dei ragazzi. Vorrei poter dare loro di più, assecondare qualche loro richiesta... ma non sempre posso! E poi penso: ci sono tante cose meravigliose che posso dare loro senza spendere un soldo. Cerco di puntare su quelle, aspettando tempi migliori, aspettando che Robi guarisca e ricominci a lavorare, aspettando di poter realizzare i miei sogni. Adesso tutto quello che abbiamo è vincolato per la ristrutturazione della casa, perchè i sogni sono legati a questo. Ma vedrai, le cose miglioreranno e qualcosa di bello accadrà!!!
    Un abbraccio
    Francesca

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  4. Hai ragione, la crisi, quella vera, c'è ma non si vede, intanto sembra incredibile che qualcuno spenda tanto per il cenone...quanta ingiustizia!
    Spero davvero che, per chi è veramente in difficoltà le cose possano migliorare...
    A presto

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  5. Chi è ricco nei momenti di crisi lo diventa di più, con speculazioni varie...mentre il 99% del resto del mondo è in crisi...i carrelli pieni sono un brutto segnale, non c'è speranza e di conseguenza non c'è risparmio...tutto ciò che si guadagna si spende, si vive l'attimo in attesa del grande salto...!!!
    Buon anno che sia facile per tutti.
    Mariarita

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  6. Ciao Atlhea, ti hotrovata anche qua.Ti seguo volentieri, restiamo in contatto! Edera

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