domenica 6 novembre 2011

Confronto tra due generazioni

Ieri sera mentre infornavo il pane riflettevo sulle parole di mia mamma " tu non puoi capire, non hai vissuto i tempi della stufa".
In effetti ha ragione, il metano arrivò quando ero bambina e solo parte della mia vita l ho vissuta a contatto col fuoco.



Discutendo a telefono con mamma ho per l' ennesima volta rinfacciato a loro generazione "l' aver dimenticato le cose semplici della vita e l'aver distrutto parte della nostra cultura più profonda" ed è una cosa che penso anche sapendo in parte di sbagliare.
Mio padre a differenza mia, che sono raccattona, si è sempre disfatto del piu o meno superfluo: dal lampadario di nonna ai libri di scuola, dalle vecchie cartoline ai vestiti, dai mobili alla stufa.. alla STUFA!!!
Ed è proprio la stufa l' argomento che ha tanto acceso gli animi, perchè in fondo io ritengo di avere ragione ( ed in questo gli assomiglio).
Ho sempre odiato il buttar via e ricordo bene quando, tornando le prime volte a casa dall' università, un bel giorno non trovai più la tanto amata cucina economica che tanto ha cucinato per la famiglia e per i passanti.
"Papà ma dov'è finita la cucina?"
"E' andata via col ferro vecchio!"
Regalata! a chi non si sa.. perchè da noi giù al Sud ancora non si dà importanza alle cose vecchie come invece fanno qui in Toscana i toscani, gli americani e i tedeschi che devono arredare la casa 'stile antico' perchè ora va di moda e fa figo.
Ma ora al mio papà viene la malinconia, ed inizia a desiderare le piccole cose, le piu umili.
Mamma ripete sempre quanto era difficile andare a letto col freddo dell' inverno con solo un braciere acceso al centro della stanza.
Io ho ricordi diversi dei tempi della stufa: nessuno può cancellarmi dalla mente una fredda sera che da nonna appoggiai gli anfibi sul bordo sciogliendo la gomma!!
Ma ancora quando la mia bisnonna riscaldava il mattone per poi poggiarlo sui nostri piedi infreddoliti...
Ma oggi mio padre cosa ha fatto? ha preso una vecchia cucina economica della suocera di sua sorella e l ha portata a casa.

Con prepotenza io continuo a ripetere che il benessere del dopoguerra ha distrutto il quotidiano più umile che ci caratterizzava, portando via con se i valori e le tradizioni.. tradizioni che ogni giorno disperatamente cerco, a volte perdendomi in un immagine dove una donna con un gonnellone e uno scialle, un cesto e un asino sono lì per bloccare quell' attimo di sopravvivenza, dove si soffriva e con coraggio si andava avanti. Ma se ci pensiamo bene, oggi tutto questo vivere bene ha portato e sta portando alla nostra distruzione più totale, perchè anche ora i nostri italiani piangono i morti, morti causati dal dominio dell' uomo avido che intasca soldi non pensando al prossimo. E cosi sarà ancora.
Perchè l'uomo non cambia ma è la Natura che rimette a posto le cose.


9 commenti:

  1. A mia madre ed i miei nonni dico sempre che vorrei tanto vivere come hanno vissuto loro ... Mi dicono che sono pazza, che prima non c' era niente....appunto...
    Poi con calma ci parlo e fli faccio capire che cosi' proprio non va che si rendono conto o no che prima erano piu' felici?ed ecco che riflettono e mi danno ragione :)
    Sono ceesciuta con la stufa ed il camino. Conosco pregi e difetti ma la vorrei di nuovo,proprio come tuo padre!
    Mi hai fiondato in una marea di ricordi con questo post, grazie, ne avevo bisogno.

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  2. Sei una fanciulla di fuoco, anzi, ormai una Donna di fuoco.
    Altro che la stufa, sei tu che scaldi i cuori e ci porti indietro nel tempo. Nel modo migliore possibile..
    un abbraccio
    la Zia Artemisia

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  3. Probabilmente le due generazioni precedenti ci hanno (e ci stanno, perché al potere ci sono sempre loro) distruggendo.

    Sta a noi però adesso non permetterlo: cambiare rotta.

    Non lo dico a te che mi pare lo stia già facendo...e sei quindi un esempio del cambio di rotta che questa generazione può fare!

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  4. Ma che bello questo tuo post dialogico tra due generazioni...x la cronaca io son cresciuta con la stufa! Ancora c'è a casa mia, non vedo l'ora di riaccenderla [per adesso qui in provincia di Napoli, non fa così tanto freddo]...i miei genitori hanno sempre amato queste cose...non perchè fa fico...ma perchè sono cresciuti così...soprattutto mio padre...
    A noi la stufa riscalda e permette di cucinare ogni cosa...finchè è accesa prepariamo di tutto!!! E' incredibile!...ho sempre preferito mettere un maglione in più che girare in casa a mezze maniche in pieno inverno! come fa chi abusa con i condizionatori, termosifoni ecc...
    ognuno fa ciò che crede...

    "Ma se ci pensiamo bene, oggi tutto questo vivere bene ha portato e sta portando alla nostra distruzione più totale, perchè anche ora i nostri italiani piangono i morti, morti causati dal dominio dell' uomo avido che intasca soldi non pensando al prossimo. E cosi sarà ancora.
    Perchè l'uomo non cambia ma è la Natura che rimette a posto le cose."

    condivido pienamente ciò che dici...si stava molto meglio prima...
    Un abbraccio.... adoro leggerti...

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  5. io pure non butto via mai niente, nemmeno uno spillo. Quando passo in discarica mi prende l'ansia. Come fa la gente a disfarsi con cosi` tanta leggerezza delle proprie cose?

    Ciao.

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  6. E' bello quello che scrivi. Anch'io sono un'accattona nostalgica.
    La stufa poi, è un elemento cosi' alchemico e magico...Mi ricordo dei freddi pomeriggi passati ad ascoltare le fiabe pugliesi raccontate da mia nonna. Noi cugini ce ne stavamo ad ascoltarla con la bocca aperta, e la nostra immaginazione si intrecciava al calore di quella vecchia stufa, molto simile a quella da te fotografata. Quando mia nonna è morta, ed hanno deciso di disfarsene, mia nonna per me è morta 2 volte. Ma ero piccola, e i miei genitori erano gia' inglobati in quella logica di consumismo che li faceva sentire cosi' emancipati rispetto alla poverta' che avevano dovuto subire da piccoli.
    Un CALOROSO abbraccio,
    Serena,Bari

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  7. sarà quasi giunto il momento del primo passo verso un cambiamento?!
    non buttiamo via nulla, e quando possiamo portiamo via con noi le cose che hanno abbandonato e che hanno una storia!
    io prendo prendo e prendo, tra un pò non so piu dove mettere!!
    fortunato chi ha il ricordo di un fuoco acceso, quello umile. mi chiedo, come possono crescere bene gli adolescenti di oggi che hanno vissuto nel vero limbo?

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  8. Condivido molto di quando hai scritto.
    Quando riusciremo a sistemare il nostro vecchio rustico ci scalderemo e cucineremo, principalmente, col fuoco, ci prenderemo una termocucina e il gas sarà solo per le emergenze... Anche io terrei tutto e per questo vengo spesso sgridata a casa. Il punto, oggi, è saper acquistare un oggetto che sia durevole e riparabile e non è sempre facile oppure farsi il più possibile a casa. Di sicuro sono molto legata alle cose dei nonni e bisnonni e vecchi attrezzi, non potrei buttarli.. Ciao Denise

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  9. continui a incantarmi.....ricordo ancora quando mia madre regalò il suo vecchio ferro da stiro a una vicina furbetta che veniva dalla città!quello che stirava col calore delle braci.Anni fa ne ho comprato uno simile...cinese sicuramente Ciaociao.D.

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